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Cngei sezione di Ancona

- 25 Febbraio

Gli scout di Ancona a favore della Pace

A tutti

 i lupetti e lupette

esploratori ed esploratici

i e le rovers

a tutti i loro genitori e soci adulti

Definizione di Pace del CNGEI 

Il CNGEI credendo in una società in cui i rapporti interpersonali, economici e sociali sono basati sulla giustizia e sul rispetto dei diritti, si impegna attivamente coerentemente con i propri principi a favore delle risoluzioni non violente dei conflitti

(Dalla Carta d’Identità Associativa del CNGEI)  

Ad unica voce: Pace!

Il nostro impegno come volontari della Sezione di Ancona del CNGEI è nella costruzione di un mondo migliore: promuovere l’educazione e l’avventura scout come strumento di cambiamento.

IL cambiamento, come lo intendiamo e per il quale lavoriamo quotidianamente, consiste in un mondo di Pace, che privilegia il confronto dialettico all’aggressività violenta; un mondo in equilibrio con la Natura, che la sappia conoscere e  rispettare; un mondo che parli tante lingue come se fosse una, che accoglie le diversità; un mondo capace di supportare le fragilità e sostenere i più deboli; un mondo che  offra opportunità e non le neghi, in cui ognuno abbia la possibilità di esprimere e sviluppare le proprie potenzialità; un mondo in cui tutti, donne e uomini, abbiano la possibilità di partecipare alla crescita e allo sviluppo del bene comune liberamente, in modo critico e consapevole.

Noi vogliamo la Pace tra i popoli come condizione necessaria per una vita degna di ogni essere umano e per il suo sviluppo.

Noi crediamo nella nostra Costituzione che ripudia la guerra, agiamo coerentemente ad essa e ci impegniamo affinché sia rispettata.

Noi crediamo che sia importante essere attenti e partecipi oggi più che mai: insieme possiamo determinare il cambiamento!

Per questo

sottoscriviamo l’appello dell’ANPI e invitiamo a fare altrettanto. 

Come Sezione di Ancona del CNGEI partecipiamo e invitiamo a partecipare sabato 26 febbraio al Presidio promosso dall’ Università per la Pace, movimenti e associazioni della società civile, forze politiche e sindacali alle ore 17.00 in Piazza Cavour dove si potrà firmare l’appello per la pace in Ucraina.

Il futuro dei nostri ragazzi  e ragazze dipende dalle scelte che compiamo noi oggi.

Il futuro appartiene a chi non si arrende.

“La Guerra che doveva por fine a tutte le guerre ha lasciato il mondo in uno stato peggiore di prima: con più nazioni rivaleggianti le une con le altre, ma con più uomini in armi che mai per l’innanzi, con malumori e sospetti tra i vari Paesi, e all’interno di essi tra i gruppi e partiti.”

Lord Baden Powell – Jamboree 1924

Il Presidente

Roberto Anselmi

Il Commissario

Daniele Spinsanti

I membri del Comitato di Sezione

Chiara Frattini

Angela Cerioni

Vincenzo Fasoli

Niccolò Bocconi

Roberto Caputo

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Appello per far cessare la guerra

e per l’adozione di nuove iniziative di Pace.

Noi sottoscritti ci appelliamo al Sig. Presidente del Consiglio, a tutte le autorità in indirizzo e a tutte le forze vive della società civile, affinché si adoperino per allontanare per sempre i venti di guerra in Ucraina e per impedire nel nostro continente una nuova tragedia ed una insensata carneficina. Dalle macerie delle guerre il mondo si è trovato sempre più insicuro ed ingiusto.

Le politiche conflittuali, le armi atomiche, l’incessante vendita delle armi nel mondo, che sottraggono ingenti risorse all’istruzione, alla lotta alle malattie e povertà, violano di fatto i principi fondamentali della convivenza portandoci sull’orlo del baratro. “I popoli del nostro pianeta hanno un sacro diritto alla pace” e il rispetto di questo diritto costituisce ”un obbligo fondamentale di ciascuno stato”, questa la Dichiarazione delle Nazioni Unite, adottata dall’Assemblea generale il 12.11.1984, che fa il paio con l’ Art. 11 della nostra Costituzione “L’Italia ripudia la guerra…”. Siamo pertanto per il riconoscimento dei diritti – tra i quali l’integrità territoriale delle Nazioni – così come sancito dalle risoluzioni dell’ONU.

Siamo quindi chiamati, ciascuno al livello delle proprie responsabilità, ad operare fattivamente e in ogni direzione per far abbassare l’altissima tensione, creare canali di dialogo, assumere iniziative efficaci che consentano una soluzione negoziata, equilibrata e giusta della crisi.

Al Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri, chiediamo altresì di avviare il percorso parlamentare affinché l’Italia aderisca al Trattato ONU sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW).

Ai Sindaci ed alle Sindache chiediamo di avviare contatti, costituire gemellaggi, costruire ponti di dialogo con i loro colleghi delle città nelle zone in conflitto. Siamo del tutto convinti che mobilitando le coscienze ed unendo i popoli nel loro fondamentale e corale diritto alla pace, saranno sconfitti i signori della guerra.

Noi guardiamo le guerre con gli occhi delle vittime, di coloro che ricevono sulla propria testa le bombe, che soffrono i lutti, le deportazioni, gli stupri, le riduzioni in schiavitù; per questo crediamo che nessun blocco militare possa assicurare la pace, perché in ogni caso mette i popoli l’un contro l’altro armati. Solo negoziando un rinnovato concetto di sicurezza, libero innanzitutto dalle armi nucleari, si può allontanare definitivamente il pericolo delle guerre.

Con la guerra tutto è perduto, mentre la Pace e solo la Pace è generativa di futuro e sicurezza.

Ancona, 22 Febbraio 2022

UNIVERSITA’ PER LA PACE DELLE MARCHE; ANPI ANCONA; ARCI ANCONA; AMNESTY ANCONA; CIRCOLO CULTURALE “LABORATORIO SOCIALE”, DIPENDE DA NOI MARCHE; FESTA PER LA LIBERTA’ DEI POPOLI; PARTITO DEMOCRATICO DELLE PROVINCE DI ANCONA, ASCOLI PICENO, FERMO MACERATA;  … seguono altre adesioni